SOCIOLOGIA: la generazione dei classici

 La generazione di sociologi ➡️ cercò di capire in che modo funzionava la nuova società e di elaborarne dei modelli interpretativi. 

             ⬇️

    tra il XIX e XX secolo     ➡️ Emily Durkheim, Max Weber,Vilfredo Pareto e George Simmel

                ⬇️

hanno portato la sociologia dallo stato nascente a quello di scienza universalmente riconosciuta. 

I classici scritti da questi autori hanno elaborato un apparato concettuale specifico e hanno apportato un'autonoma riflessione metodologica.

 Questi scritti, inoltre, hanno circoscritto un campo di ricerca definito = una serie di tematiche divenute il nucleo della ricerca sociologica. 

Grazie ai classici è maturata la consapevolezza della autonomia specifica della sociologia nei confronti delle ricerche economiche, psicologiche o politiche. 


Émilie Durkheim 


studiò le grandi trasformazioni che interessano la società europea in particolare quella francese, in cui egli vive.

IL SUO SCOPO: comprendere le forze che tengono coesa una società = solidarietà. 

Egli nota che le forze di coesione sociali sono almeno di 2 tipi. 

Nella società preindustriale il legame interpersonale che si instaurava tra i membri di una collettività era un "legame per somiglianza", dovuto al fatto che in individui non differivano significativamente gli uni dagli altri. 


Nella società industriale, invece, si tratta di una forma di coesione basata non più sulla somiglianza ma sulla differenziazione degli individui, e quindi solo essere complementari gli uni agli altri. 

⬇️ La chiama

solidarietà organica 

Quando la solidarietà viene meno si produce ciò che Durkheim chiama anomia ➡️ ovvero una situazione di carenza delle norme sociali che sono le principali manifestazioni dei legami tra le persone. 

         ⬇️

L'anomia è un fattore di disgregazione della collettività. 

- ha studiato il fenomeno del suicidio. 

- individua tre ragioni per cui un soggetto può togliersi la vita: 

-suicidio altruistico

 -suicidio egoistico

 -suicidio anomico 

Il fattore che dà origine alla triplice distinzione del suicidio è il grado di integrazione del singolo nella società, infatti di suicidio rappresenta a tutti gli effetti un atto di ribellione contro la società. 

Durckheim modifica in parte la propria posizione e mette l'accento sulla funzione coesiva della religione. 

Tutte le religioni presentano elementi comuni, ognuna di esse ruota intorno al sacro contrapposto al profano. 

Queste caratteristiche coesive della religione sono le stesse che producono la solidarietà sociale, che si crea un fondamentale parallelismo tra vita sociale vita religiosa.

 Tutte le religioni si basano su una verità fondamentale; ma in quanto religioni hanno mancato di riconoscere il vero volto di questa realtà trascendente, la società stessa. 



Commenti

Post popolari in questo blog

PSICOLOGIA: sviluppo atipico e psicopatologie dell’età evolutiva